Ammettiamolo: quanti di noi cambiano smartphone con la stessa frequenza con cui cambiano l'auto? Probabilmente pochissimi. La tendenza a sostituire il nostro fedele dispositivo mobile ogni due o tre anni sembra quasi una norma sociale indiscussa. Ma se vi dicessi che c'è un ottimo motivo per spezzare questa abitudine, un motivo che fa bene al pianeta e, non da ultimo, al vostro portafoglio?
Un popolare sito di guide alla riparazione americano e un noto rivenditore di dispositivi ricondizionati hanno lanciato un appello chiaro e diretto: dovremmo tenere i nostri smartphone più a lungo. La loro iniziativa mira a convincere i consumatori a utilizzare lo stesso telefono per almeno cinque anni. Un obiettivo che appare ambizioso se si considera che la media attuale negli USA si aggira intorno ai 2-3 anni, e in Italia potrebbe essere persino superiore, alimentata da continui lanci di nuovi modelli e dalla percezione di obsolescenza dei dispositivi più datati.
Un impatto ambientale non trascurabile: il costo nascosto del nuovo smartphone
Mantenere in vita il nostro smartphone per un periodo di tempo più esteso ha un impatto significativamente positivo sulla riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Diversi calcoli, basati su fonti autorevoli, parlano chiaro e non lasciano spazio a interpretazioni: utilizzando lo stesso cellulare per cinque anni invece di sostituirlo dopo soli due anni e mezzo, le emissioni di CO2 del dispositivo si riducono di un considerevole 49%. Ma il potenziale di riduzione è ancora maggiore: estendendo la vita del telefono fino a dieci anni attraverso oculate riparazioni e la sostituzione di componenti specifiche, la riduzione arriverebbe a un impressionante 68%.
Come cambiare smartphone meno spesso: la riparazione come alleata preziosa
La partnership strategica tra il sito di guide e il rivenditore di dispositivi ricondizionati va ben oltre la semplice sensibilizzazione. L'e-commerce integrerà direttamente le dettagliate guide di riparazione all'interno della sua app e sul sito web. L'obiettivo primario è semplice quanto ambizioso: incoraggiare gli utenti a considerare seriamente l'opzione di riparare il proprio dispositivo prima di rassegnarsi a gettarlo via e acquistarne uno nuovo. Molti interventi, come la sostituzione di una batteria esausta o di uno schermo danneggiato, sono sorprendentemente semplici da eseguire con la guida giusta e gli strumenti adeguati.
Il momento giusto per un cambio di mentalità profondo
Forse è giunto il momento di operare un cambio di mentalità profondo nel nostro approccio agli smartphone. Invece di continuare a considerarli come beni di consumo usa e getta, effimeri e rapidamente obsoleti, potremmo iniziare a percepirli come investimenti a lungo termine, dispositivi capaci di durare ben oltre i classici due o tre anni a cui siamo abituati. Con un po' di cura e attenzione, l'accesso alle giuste risorse informative e una maggiore consapevolezza dell'impatto delle nostre scelte, possiamo non solo risparmiare una considerevole quantità di denaro nel tempo, ma anche dare un contributo tangibile e significativo alla salvaguardia del nostro pianeta.
La prossima volta che il vostro smartphone inizierà a mostrare qualche segno di cedimento, prima di cedere alla fretta di acquistarne uno nuovo, perché non considerare seriamente l'opzione, spesso più semplice di quanto si immagini, di ripararlo? Potrebbe rivelarsi una scelta molto più saggia e lungimirante di quanto pensiate.
fonte: wired
📢 Vuoi rimanere sempre aggiornato? Scopri video tutorial, eventi e curiosità digitali.
🔗 Seguici su 
non perdere nessuna novità!